Celebrando la Giornata della Terra

Rebeccu (Bonorva-SS)

Mentre lavoro per la nuova edizione di MusaMadre l’attenzione è sempre rivolta al basso impatto ambientale del nostro progetto e a come possiamo sempre meglio salvaguardare la Natura e il territorio.

Le discipline artistiche si stanno sempre più adeguando a quelle che sono le regole del rispetto dell’ambiente, una pratica che mette anche molti interrogativi perché le “emissioni velenose” scaturiscono da varie fonti e molto spesso sono in totale conflitto con il normale rapporto tra produzione e pubblico. Parlo specialmente delle produzioni teatrali o musicali.

Ridurre drasticamente queste emissioni significa spesso spogliare lo spettacolo o l’esibizione di quegli accessori che “vestono” l’artista sul palco. Significa arrivare ad un compromesso dove l’artista rinuncia ad una parte di se e si affida totalmente alla sua bravura. È un atto importante e di fatto anche un atto politico.

Nell’era post covid abbiamo più presente cosa significhi per la natura avere l’umanità come inquilino. Abbiamo visto i fiumi e i mari diventare limpidi, l’aria ripulirsi, la vegetazione riprendere con rigoglio spazi che le erano negati. Abbiamo capito di aver esagerato, abbiamo esagerato tutti e tutti possiamo fare la nostra parte.

MusaMadre celebra questa Giornata della Terra con la promessa di rimanere un progetto a basso impatto ambientale, inchinandosi alla maestosità della Natura e ringraziando per l’ospitalità.

Indietro
Indietro

È on line la call per la residenza Ischeliu’23. Scrivere un diario delle radici attraverso tutti i linguaggi possibili

Avanti
Avanti

Prima di tutto era una storia fantastica…