Valentina Medda - Untitled#

dal 31 luglio al 2 agosto

Valentina Medda è un’artista interdisciplinare e performer proveniente dall’underground politico italiano. Laureata in filosofia e con una formazione nella danza e nel teatro fisico, dopo aver lavorato come performer per Anna Albertarelli e altri progetti indipendenti, si e’ dedicata completamente alle arti visive, diplomandosi all’ICP di NY.

Untitled# è un progetto che nasce come raccolta delle tracce visibili trovate sulle pareti di diverse città, raccolte in un portfolio e destinate ad essere tatuate.

 
 
 
 

Le tracce, che sono residui del tempo che passa e degli agenti atmosferici nelle pareti urbane, diventano ferite nel passaggio dal muro alla pelle, dove si sommano alle cicatrici dell’ospite e al suo vissuto, trasformando ogni corpo tatuato in un archivio vivente che è al contempo memoria collettiva e individuale. Durante la sua permanenza a Rebeccu, Valentina Medda creerà un nuovo portfolio di immagini tratti dai muri del borgo abbandonato, che si andra’ ad affiancare a quelli già esistenti di New York,  Bologna, Gent (BE), Santarcangelo e Berna.

Il portfolio verra’ reso pubblico durante il pomeriggio del 2 agosto quando Medda guidera’ il gruppo alla ricerca delle crepe che hanno dato vita alle immagini finali in un percorso di confronto intimo che, snodandosi le strade del borgo,  attraverso la parola e il corpo, diventa opportunita’ per esperire il lavoro e per riflettere insieme sulle ferite urbane, le tracce del corpo, i ricordi, le cicatrici, la vunerabilita’.


Valentina Medda

è un’artista interdisciplinare e performer proveniente dall’underground politico italiano. Laureata in filosofia e con una formazione nella danza e nel teatro fisico, dopo aver lavorato come performer per Anna Albertarelli e altri progetti indipendenti, si e’ dedicata completamente alle arti visive, diplomandosi all’ICP di NY.

Negli ultimi anni è stata artista in residenza, al BAR di Beirut, alla Cité de arts e Le Couvent de Recollet a Parigi, a Flux Factory a NY, a Les bains connective a Brussels, OPEN/CARE a Milano. Fra i premi e le fellowships ricevute, si contano il Roberto Cimetta Mobility Grant, il Kodad Color Elite, la Immigrant Artist Mentorship della New York Foundation for the Arts, il TINA Art Prize. Il suo lavoro e’ stato esibito in italia e all’estero, da NY a Praga e Parigi.

E’ stata teaching artist in varie scuole pubbliche di NY e ha tenuto laboratori in Italia e all’estero, oltre che essere Mentor dello Immigrant Artist Program della NY Foundation for the Arts per tre anni di fila.

La sua pratica artistica si snoda tra la performance, l’immagine e l’intervento/installazione, situandosi al confine labile che delimita, e lega, pubblico e privato, corpo e architettura, città e appartenenza sociale.