Between silence and city

2 agosto ore 20,00

musiche di Luciano Chessa

eseguite da Claudio Sanna e Paolo Pastorino

È un progetto di ricerca che indaga suoni/immagini delle città. Le città viste da dentro come un mistero (Quadri da una città fantasma), le città viste dall’alto attraverso un’immagine che appare e scompare (Inkless), le città che soccombono alla natura (Rebirth).

Città intese come mondi interiori e quindi riflessioni sulla natura dell’essere umano (Il velo, Tomboy suite)

 
 

Luciano Chessa (ph. Melesio Núñez)

 
 

Programma:

Brano introduttivo  

Rebirth (B) | di Paolo Pastorino

Un timelapse in cui la natura si riprende ciò che l'uomo le ha sottratto.
Un ambiente in cui la natura domina le tracce dell'umanità; cresce, cammina e si fa spazio tra le macerie, ingoiando tutto ciò che trova.
Il processo di rinascita assume velocità differenti in tempi differenti, mentre la sua visione (focus) si sposta dal micro (suono organico) al macro (momenti di dilatazione) e lascia spazio all’inevitabile improvvisazione estemporanea.  

LUCIANO CHESSA

Il velo (2017)

Tomboy Suite (2007)

Inkless Imagination III, for Fedele Azari(2007)
Ispirato al teatro aereo-futurista, restituisce un’immagine della città vista dall’alto dove l’oggetto immateriale (la carta) vola planando da altezze vertiginose verso il cuore della forma urbana. La memoria dei suoni del dirigibile, il vento, il freddo, l’area rarefatta si traducono in sequenze acusmatiche che tramite processi elettromeccanici  entrano in contrasto con le citazioni musicali della tradizione partigiana.

Quadri da una città fantasma (2003/05)
I titoli di questi movimenti derivano dai vari luoghi di interesse storico che Virginia City, nel Nevada, offre: alcuni osservati direttamente dall’autore, altri descritti da Mark Twain nel suo In cerca di guai (Roughing It). Questi luoghi, affatto archetipici, se rappresentano l’inconscio di Virginia City, celano al tempo stesso la storia dell’improvvisa e sorprendente ascesa e caduta di questa singolare città. Alla prima di Quadri da una città fantasma, forse a causa dell’organico utilizzato, il pubblico si aspettava una sorta di rumorosissimo dance party. L’autore intendeva invece utilizzare i giradischi in modo simbolico, rendendo così giustizia alla loro essenza poetica: strumenti votati alla riproduzione, alla conservazione della storia e delle sue manipolazioni. “Volevo mostrare dei giradischi una faccia nuova, farli sibilare e frusciare come strati su strati di ragnatele”.

E intanto, ogni cosa è qui in rovina. Le vetrate continuano a rompersi e ad essere sostituite, al punto che si può calcolare con esattezza quando esse cadranno, e il tutto diventa parte della cerimonia. Al crepuscolo, sagome intrecciate invadono la scena sonora.

Da campane di chiesa a carillon, da città fantasma a trappole per turisti, la Caduta non è ancora finita.


Luciano Chessa

è un compositore, direttore d'orchestra, artista audiovisivo e performativo, storico della musica. Le composizioni di Chessa includono A Heavenly Act, un'opera commissionata dal San Francisco Museum of Modern Art con video originali di Kalup Linzy; Cromlech, un imponente pezzo per organo scritto per l’organo della Town Hall di Melbourne; e l'opera Cena oltranzista nel castelletto al lago, un lavoro che sposa il teatro sperimentale alla reality TV, e che richiede al cast oltre 55 ore di digiuno. Chessa ha ricevuto più volte commissioni dalla Biennale Performa e nel 2014 ha presentato tre eventi al Guggenheim di New York nell'ambito della mostra Italian Futurism, 1909-1944: Reconstructing the Universe. Il lavoro di Chessa è apparso più volte in Artforum, Flash Art, Art in America e Frieze; ed è apparso in Marie Claire Italia e nella September Issue di Vogue Italia.

Chessa è uno storico della musica specializzato nel repertorio italiano del XX secolo e americano del XXI secolo. È autore di Luigi Russolo, futurist. Noise, Visual Arts, and the Occult (2012), il primo libro dedicato a Russolo e alla sua “Arte dei rumori”. Nel 2009, la sua Orchestra of Futurist Noise Intoners (OFNI) è stata salutata dal New York Times come uno dei migliori eventi dell'anno; Chessa ha portato questo progetto in veste di direttore e curatore in giro per il mondo, registrando il tutto esaurito in spazi fra cui gli studi televisivi del Rockfeller Center di New York, il RedCat di Los Angeles, il New World Center di Miami, il Radial System / Maerzmusik-Berliner Festspiele di Berlino, l'ArtScience Museum di Singapore e il Teatro Comunale di Lisbona. Con questo progetto ha collaborato con artisti del calibro di Joan La Barbara, Mike Patton, Lee Ranaldo, Ellen Fullman, Blixa Bargeld, Pauline Oliveros. Nel 2012, Chessa ha curato per il Berkeley Art Museum/PFA la prima retrospettiva dedicate alla musica di Julius Eastman. La sua intervista sul SF Chronicle costituisce il primo articolo completo su Eastman mai apparso su un importante quotidiano statunitense. Nel 2018 Chessa ha preparato per G. Schirmer l'edizione diplomatica della Sinfonia n. II di Eastman, dirigendo poi la prima mondiale all'Alice Tully Hall del Lincoln Center. Il New York Times ha descritto l'interpretazione di Chessa come un'opera che "proietta una grandeur di proporzioni cosmiche". Il pezzo è stato eseguito dalla Filarmonica di New York nel febbraio 2022: nella sua recensione sul New York Times, Zachary Woolfe ha affermato che questo lavoro "merita di entrare a tutto diritto" del repertorio orchestrale contemporaneo.


Claudio Sanna

Ha collaborato in qualità di pianista da camera con le prime parti di Berliner Philharmoniker, Wiener Symphoniker, Teatro alla Scala, Arena di Verona, Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, con musicisti quali Franco Maggio Ormezowsky, Enzo Caroli, Michel Bellavance, Elisabeth Möst, Marco Zoni, Cristhoph Hartmann, Luca Vignali, Mario Marzi, Daniele Agiman, Antonio Amenduni, Alessandro Moccia, Marco Scano, Gabriele Croci, Alex Elia, Vadim Brodski, Patrick De Ritis, esibendosi in varie sedi prestigiose.

Nel 2015 pubblica per la casa discografica svizzera Hat Hut Records Basel il suo primo disco solistico dal titolo “Ammentos” costituito interamente di musiche originali ottenendo ottime recensioni da parte di prestigiose riviste (Jazz da Gama, 4 stelle da All About Jazz)

Del 2021 il disco “French connection” (Linea occultae, Cagliari) un lavoro dedicato ai più rappresentativi lavori cameristici del novecento per flauto e pianoforte con la collaborazione del flautista Tony Chessa.

Tra i suoi ultimi progetti troviamo “Compositori Sardi Contemporanei”, un’istantanea del mondo musicale contemporaneo Sardo, e “Pietre di una esposizione”, lavoro che indaga le opere di Pinuccio Sciola attraverso la sensibilità di alcuni tra i più rappresentanti compositori viventi (prima esecuzione festival Sant’Arte, Giardino sonoro di San Sperate)

Ha conseguito il diploma accademico presso il Conservatorio “L. Canepa” di Sassari (pianoforte) il Conservatorio di “A. Boito” di Parma ed il Conservatorio

“L. Marenzio”di Brescia (composizione) ed in seguito si è perfezionato con Andrea Lucchesini, Pietro De Maria ed Enrico Stellini presso l’Accademia di Musica di Pinerolo per il pianoforte e presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia nella classe di Carlo Fabiano per la musica da camera.

 

Paolo Pastorino

è un compositore di musica acusmatica e docente di tecnologie musicali.
Nel 2012 inizia a studiare musica elettronica presso il Conservatorio di Sassari sotto la guida dei M° Walter Cianciusi e Riccardo Sarti conseguendo il diploma di I livello. Nel 2017 consegue presso il Conservatorio di Cagliari il diploma di II livello in musica elettronica.
Le sue composizioni sono state selezionate ed eseguite in numerosi festival nazionali ed internazionali di musica contemporanea ed elettroacustica tra i quali Sound Thought (Centre for contemporary arts – Glasgow), NoiseFloor (UK), BBC Radio 3, Sound Spaces (Svezia), NYCEMF (NY), Mantis Sonification (UK), Sonorities (UK), Spot – Octandre (Bordeaux), VERV (Venezia), OUA (Osaka University Of Arts), Dias de Música Electroacústica (Portogallo), Contemporanea Acusmatica (Udine), PLAY900 (Museo Novecento, Firenze), MUSLAB (Buenos Aires), Mixtur (Barcellona), Radio Datscha (Berlino ), Microtopies (Barcellona), Elektro Arts (Romania), Klingt gut! (Amburgo), Forum Wallis (Svizzera), SICMF (Gwangju), EX_NIHILO (Messico), NSEME (USA), San Francisco Tape Music Festival (USA), NWEAMO Festival (Tokyo), CIM (Cagliari) , EMUFest (Roma), CIRMMT (Montréal), Art & Science days (Bourges).