C’è ancora un filo di luce nel mio cielo laboratorio/residenza di canto e composizione

dal 31 luglio al 2 agosto Rebeccu/Necropoli S.Andrea Prius

Tre giornate di ricerca di composizione vocale nello spazio  in interazione con i luoghi prescelti , domus de janas, paese abbandonato, aperta campagna, sentieri ecc. I partecipanti, a cui verranno suggerite alcune informazioni attinenti alla corretta respirazione ed emissione del fiato, verranno trasportati verso un’immaginario dettato dagli elementi stessi in cui ci ritroveremo. Parlo soprattutto della possibilità di poter indagare la vocalità in luoghi con forti risonanze e questo potremo riscontralo nelle domus e fare esperienza compositiva.  Solidificare la ricerca sonore in una forma che in qualche modo identificherà quegli spazi.

 
 
  • Il laboratorio è aperto a chiunque sia maggiorenne indipendentemente dalla conoscenza della propria vocalità.

 
 

Il laboratorio è aperto a chiunque sia maggiorenne indipendentemente dalla conoscenza della propria vocalità.

Maurizio Saiu nella sua ricerca sperimenta una l’interazione tra danza e vocalità, condividendo momenti di ricerca con musicisti appartenenti alla nuova scena della musica contemporanea. Saiu si spinge in territori sonori inesplorati, in un universo “prima delle parole”, facendo proprie le suggestioni di altri grandi ricercatori, da Demetrio Stratos a Michiko Hirayama. La voce diviene materia di elaborazione sonora, evocazione di un presente rovente e di un passato ricco di pulsioni ancestrali. E produce, in chi ne è attraversato, stati mentali e sonori che combinano in maniera inaspettata culture diverse, ma che trovano paradossalmente risonanze comuni. In questo percorso incontra durante lo sviluppo di C’è ancora un filo di luce nel mio cielo, Daniela Cattivelli che lo accompagna in un lavoro che nasce liberamente ispirato all’opera di Maria Lai, in particolare alla fiaba Il dio distratto ricamata dall’artista su pagine di stoffa, dando così suono e voce a paesaggi della Sardegna ancorati all’immaginario poetico della grande artista sarda. La materia vocale, in vibrazione con la pietra e la natura circostante, diventa il filo conduttore per una riscrittura onirica e performativa della fiaba, nella volontà di testimoniare attraverso il corpo tutta l’immensa fragile bellezza dell’universo incarnata dalle api protagoniste del racconto. Il canto si fa richiamo panico, o ronzio del mondo, che invita gli insetti a tornare nella loro domus originaria e così ripristinare l’equilibrio archetipico di cui sono il simbolo.


Maurizio Saiu – artista interdisciplinare e performer

Maurizio Saiu, danzatore, coreografo e cantante attualmente basato a Cagliari, è considerato uno degli esponenti storici della danza d’autore italiana. Dopo la formazione negli anni ’80 con Merce Cunningham e le diverse esperienze con l’avanguardia newyorkese, inaugura dagli anni ’90 un proprio originale ed esoterico percorso di creazione coreografica. Tornato in Sardegna, Saiu si rivolge all’interazione tradizione popolare e arte contemporanea, tra linguaggi della danza e canto. Nel 2010 Saiu sposta la sua attività anche a Berlino, a Bruxelles e in Messico. Nei suoi spettacoli, intreccia tradizione popolare e arte contemporanea, musica, danza e sperimentazione vocale, in una tensione estetica visionaria e stilizzata.
Dal 1991 a oggi, tra i suoi lavori più significativi si ricordano Anghelus, La leggenda del Sardus Pater, Squarci, Generazione all’Aurora, Solo (neanche l’ombra), Morte Araba, Pan-seminario per un errore, Calimero, Down Down, Pastorale. Dal 2007 al 2012 è stato inoltre direttore artistico della rassegna di arti performative “Il corpo sottratto”.

Daniela Cattivelli – sound artist, compositrice di musica elettroacustica e performer

Nei suoi lavori esplora le molteplici sfaccettature della dimensione sonica approfondendo aspetti relativi alla fisica del suono, la progettazione di dispositivi d’ascolto non convenzionali, l’indagine attorno a “contesti sonori”, ovvero ambiti in cui il fatto musicale è strettamente allacciato ad una pratica, ad una funzione, ad un ambiente culturale. Ha realizzato sound performance, composizioni elettroacustiche, live-set audio-video, sculture sonore, installazioni multimediali e live electronics per prestigiosi contesti in Italia e all’estero.

 

Maurizio Saiu e Daniela Cattivelli