Dora Pro Nobis

3 agosto ore 19,30

di Concita de Gregorio​

Reading per voce e violoncello

con Federica Fracassi e Lamberto Curtoni

Musiche originali Lamberto Curtoni

Produzione TEATRO DI DIONISO

Tratto dal libro Malamore di Concita De Gregorio - che a Dora Maar ha dedicato una ricerca narrativa ed esistenziale - lo spettacolo / reading vede duettare la voce di Federica Fracassi con il suono del violoncello di Lamberto Curtoni che richiamano in contrappunto, l’una Dora Maar e l’altro Pablo Picasso.

 
 
 
 

Grande fotografa esponente del surrealismo, nel 1936 dopo l’incontro con Picasso e l’inizio della loro relazione, diventò la donna che maggiormente ispirò l’artista e a lei si deve tutta la documentazione fotografica sulla realizzazione del quadro Guernica.

Fu vittima del genio distruttivo di Picasso che, nel tentativo di cancellarne la personalità e il talento, le chiese di lasciare la fotografia per dedicarsi alla pittura, in cui non ottenne grandi risultati. Dalla travagliata relazione durata circa 10 anni, Dora ne usci devastata pagando un prezzo altissimo con la reclusione in una clinica per la salute mentale.

Federica Fracassi si conferma protagonista di primo piano della scena teatrale italiana, interpretando Dora con con grande intensità e sensibilità, accompagnata da Lamberto Curtoni che crea un vero e proprio concerto di violoncello solo, parallelo e intrecciato di sottile tragicità

Durata 60 min senza intervallo

La storia di Dora Maar è il Novecento. La sua serietà, la sua perdizione, la sua capacità di vedere senza essere vista, l’ostinazione quasi infantile, lo straordinario talento. L’amore, soprattutto.
La storia di questa donna, un po’ croata un po’ argentina, cresciuta in Francia tuttavia – i paesi slavi, l’America latina, Parigi: tre mondi dentro di lei – mi ossessiona fin da bambina. L’ho sfiorata, una zia che l’aveva conosciuta mi raccontava i suoi racconti.
I suoi incontri, gli uomini. George Bataille, Paul Eluard, Pablo Picasso, Jaques Lacan. Cioè la Letteratura, la Poesia, l’Arte, la Psicanalisi.
Tutte con la Maiuscola, tutte sul suo corpo minuto e inossidabile. La luce nell’ombra. Sempre amata, sempre respinta. La follia, saggezza ultima.
Mettersi nei panni degli altri,  in-carnare e sentire su di sé le storie che ci guardano e ci riguardano è quel che ho desiderato e provato a fare sempre.
Ho immaginato di essere Dora mille e mille volte. Tutte le donne sono dentro di lei. Questo piccolo testo è un esperimento, una prova aperta.
Cambierà, Dora cambia sempre. Nel corpo e nell’anima di Federica Fracassi, nella musica di Lamberto Curtoni diventa una di noi, oggi. Una di voi. Tenetele compagnia, ve la restituirà per sempre.

Concita De Gregorio

Ho ascoltato per la prima volta questo piccolo testo ancora inedito, direttamente dalla voce della sua autrice, Concita De Gregorio, e ne sono rimasta folgorata.
Dora è nostra sorella, l’emblema della Donna che riluce a tal punto da essere violata, misconosciuta. Una potenza che è quasi impossibile catturare.
Da questa immensa complessità dalle ossa fragili è partito il desiderio di portare in scena la sua storia, di diventare Lei, la sua voce.
Un ascolto attento e millimetrico al suo fiato, che in un dialogo violento e appassionato con Lamberto Curtoni e il suo violoncello, tento di restituire.

Federica Fracassi


Sin dalla prima lettura ho avuto chiaro che sonorità avrebbe dovuto avere il tema di Dora. È stata un’artista eccezionale, che ha davvero vissuto nel momento di maggior fermento di tutto il novecento ma è nota oggi principalmente come la musa di Picasso.
Portiamo in scena la sua vita in un dialogo serrato, tra due personaggi dai tratti forti e i colori accesi. La musica che ho scritto, come contrappunto al testo, è talvolta appassionata e talvolta algida. C’è l’infanzia di Dora e la vecchiaia di Pablo, i suoni dell’amore e quelli della presunta follia. Ai momenti di respiro se ne alternano altri convulsi, come la vita stessa è davvero.

Lamberto Curtoni


Federica Fracassi

Premio Hystrio all’interpretazione 2021, interprete sensibile alle nuove drammaturgie, votata alle scritture più visionarie, feroci, poetiche degli ultimi anni, fin dagli esordi disegna un percorso indipendente nel panorama del teatro di ricerca. 

Fonda il gruppo Teatro Aperto, oggi Teatro i ed è codirettrice artistica insieme al regista teatrale Renzo Martinelli e all’autrice Francesca Garolla dell’omonimo spazio a Milano, una vera e propria factory del teatro contemporaneo che si dedica allo scouting e alle emersioni di nuovi talenti drammaturgici e della scena. E’ attrice protagonista di innumerevoli produzioni della compagnia.

In teatro ha lavorato tra gli altri con Teatro Valdoca, Valerio Binasco, Valter Malosti, Antonio Latella, Luca Micheletti, Sonia Bergamasco, Fanny&Alexander, Motus, Andrea Chiodi, Veronica Cruciani, Pier Lorenzo Pisano e ha ricevuto numerosi premi come miglior attrice protagonista: Premio Ristori, Premio Olimpici del Teatro, Premio della Critica, Premio Franco Enriquez, Menzione d’onore e Premio Eleonora Duse, Premio Ubu, Premio San Ginesio all’arte dell’attore. 

Al cinema esordisce nel 2010 in Happy Family di Gabriele Salvatores. Seguono, tra le altre, collaborazioni con Marco Bellocchio, Giorgio Diritti, Paolo Virzì, Francesca Archibugi, Carlo Verdone, Marjane Satrapi, Antonio Albanese. È una delle protagoniste della serie tv Luna Nera, prodotta da Fandango e Netflix e partecipa a Tutta Colpa di Freud su Amazon Prime.

Nella stagione 2020/2022 è interprete insieme a Michele Di Mauro di Le sedie di Eugène Ionesco, per la regia di Valerio Binasco. Vincitrice per questa interpretazione del premio Le maschere del teatro 2021 come miglior attrice protagonista.

Si dedica a un percorso parallelo al teatro costellato di letture poetiche in dialogo con musica dal vivo insieme a compositori e musicisti contemporanei tra cui Lamberto Curtoni (violoncello), Piercarlo Sacco (violino e viola), Andrea Dieci (chitarra classica), Manuel Buda (chitarra classica), l’ensemble Sentieri Selvaggi. Tra i readings si ricordano Dora Pro Nobis di Concita De Gregorio, Variazioni Furiose dall’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto e Insieme di e con Mariangela Gualtieri.

Nel 2020 avvia un percorso radiofonico con Radio3 collaborando con Andrea Liberovici alla realizzazione dei programmi Maestranze e Maestranze digitali. È lettrice per il programma Ad Alta Voce e per Maturadio.

Collabora come attrice e modella alle sfilate e agli spettacoli di Antonio Marras.

 

Lamberto Curtoni

Si laurea al Conservatorio “G.Verdi” di Torino e successivamente si è perfezionato con Giovanni Sollima. Si esibisce, sia nel repertorio classico che con nuove creazioni, nelle più grandi istituzioni concertistiche Italiane.

Collabora con alcuni tra i più grandi artisti del nostro tempo tra i quali: Gidon Kremer e la Kremerata Baltica, Yuri Bashmet e I Solisti di Mosca, Franco Battiato , Enrico Rava, Mario Brunello, Diego Fasolis, Simone Rubino, Gavin Bryars, il coro femminile Islandese Graduale Nobili e prestigiose orchestre tra le quali: Kammerakademie Potsdam, Orchestra della Toscana, Orchestra Filarmonica Toscanini di Parma, Orchestra dei Pomeriggi Musicali, Orchestra di Padova e del Veneto.

Affianca all’attività concertistica la composizione.
La sua musica è eseguita in tutto il mondo in prestigiose stagioni concertistiche tra cui Martha Argherich Present Project, Sochi Winter Festival (Russia), Teatro El Circulo (Rosario, Argentina), Ravello Festival, Umbria Jazz etc.

È dedicatario, inoltre, di numeroso composizioni di differenti autori, tra i quali: Carlo Boccadoro, Mauro Montalbetti, Enzo Pietropaoli. Divulgatore molto attento anche al pubblico più giovane, Lamberto Curtoni, collabora costantemente con Piergiorgio Odifreddi, Concita De Gregorio, Federica Fracassi, Philippe Daverio, Peppe Servillo e vari performer, registi e coreografi tra i quali: Valter Malosti e Matteo Levaggi.
Ha scritto ed eseguito diversi balletti per: Les Italiens de l’opera, per il New York Coreographic Institute con i danzatori del New York City Ballett e per il Balletto Teatro di Torino (La Folia, 2009).

Collabora con alcuni tra i più importanti scrittori italiani tra cui Tiziano Scarpa e Mariangela Gualtieri.

Nel 2013 crea il Curtain Ensemble, in omaggio al Teatro Londinese di epoca Elisabettiana, compagine musicale votata allo studio e all’esecuzione di nuovi lavori che scrive appositamente e di repertori antichi eseguiti con prassi esecutiva storicamente informata.

Tra le composizioni più recenti Il ritmo della terra, un’opera da camera su testi di Mariangela Gualtieri, scritta per Simone Rubino su commissione del Borletti Buitoni Trust e la soundtrack per un’installazione video ispirata Divina Commedia che ha debuttato nel 2021 a Sidney.

Assieme al pianista Giovanni Doria Miglietta, ha inciso l’integrale delle sonate per violoncello e pianoforte di Alfredo Piatti, prima registrazione mondiale, in uscita per l’etichetta Brilliant Classics.

Ha inciso per Universal, Stradivarius, Egea e Warner e le sue composizioni sono edite dalla Casa Musicale Sonzogno di Milano.